La Chiesa è un raduno di deltaplani guidati da sacerdoti spericolati. 

Laureati presso il Sacro Spirituale Seminario, hanno imparato l’umiltà

sfidando il mare tempestoso in solitudine, passando in eremitaggio

tra  delfini, cavallucci e tartarughe marine, frequentando corsi di filosofia

nell’aula dei precipizi vertiginosi. Scostano le nuvole per ammaestrare

i fedeli a esprimere, con  rituali gioiosi, sentimenti verso quello sconosciuto

che hanno chiamato Dio. C’è chi, per pregare,  vola abbracciato al

santo preferito, una scultura-deltaplano che si affitta a ore. La confessione

avviene nel deltaplano per due, sopra l’intenso traffico dei  SMS.Ebrei e

musulmani lottano insieme contro le correnti d’aria, portati dai deltaplani

fatti a forma di stella di Davide e mezzaluna, simboli che per loro hanno

  significati profondi.L'Architettura Sacra sorge da piattaforme mobili: windsurf,

sky-board, barche a vela, deltaplani.Ogni muro è stato abattuto.

ARCHITETTURA

Sulla riva del mare
s’innalza una tenda
cucita con vecchie
vele. La sua sagoma
assomiglia a una
donna. La luce
intorno alla sua testa
fa da faro per i
marinai. Dentro alla
vecchia lanterna
brucia il fuoco sacro
circondato da
migliaia di candele-
desideri.
E'una chiesa faro.

Albergo effimero sulla riva del mare.

E'una struttura a tre piani con l'ossatura di tubi a incastro su cui si asciugano le reti dei pescatori creando un sipario semi-trasparente. La vita nella semi-trasparenza dell'albergo assomiglia alla vita sul palcoscenico. Sollevando la sua rete-parete il visitatore può godere di una vista a 360 gradi: lui vede tutto ed è visibile a tutti. Quando sono abbassate, le mura-reti tremano al vento, facendo da ventaglio;nel buio giochi di luce creano fantasiose ombre che decorano i "muri"dell'albergo dentro e fuori; un profumo di alghe marine riemie l'aria; a notte fonda le reti catturano sogni sottomarini. Alla fine della stagione l'albergo viene smontato, e rimane soltanto la spiaggia vergine.


 
 
   
I visitatori,portati al museo sulle barche dai vecchi marinai, saltano da una pedana all'altra.Se cadono in mare, l'esperienza non è sgradevole, perchè si godono un bagno nell'acqua tiepida prima di continuare la visita alla mostra.Al tramonto tutti i visitatori sono riportati a riva,mentre il museo galleggia a pezzi in varie direzioni.
Ostello St.Pietro
Le impalcature usate per il restauro dei monumenti antichi di notte sono utilizzate come ostelli. Il doppio compito suggerisce una doppia larghezza delle tavole di legno,che hanno le funzioni di soffitto e pavimento. Dentro ai tubi scorre l'acqua potabile e anche quella di scarico. Di notte vengono sistemate delle brandine per i turisti, che sono contenti di addormentarsi e svegliarsi cosi vicini al monumento antico. I restauri sono sponsorizzati dagli utili degli ostelli.

TRATTORIA VAGABONDA
Il Cuoco mangiafuoco frigge carne e pesce col fiato che brucia. Lui produce il getto di fuoco secondo la ricetta medievale, ma invece del

petrolio accende una nuvola di briciole finissime di pane. E’ un modo di cucinare appariscente: la lingua di fuoco viene fuori più volte, finchè il cibo non è ben infarinato e fritto.  Questo modo di cucinare dimostra che la lingua serve non solo per gustare il sapore, ma anche per dare il gusto.

 

 

Nel parco-chiesa le statue sono scolpite con le forbici da maestri giardinieri. I cespugli, tagliati a forme di statue, crescono sul "pavimento" verde incrostato con il "mosaico" dei fiori. E'una chiesa ospitale:animali, insetti e uccelli sono i benvenuti.


Ombre colorati di Dei Pagani dipinte con fuochi d'artificio.
Come un tappo si avvita alla bottiglia, cosi l'enorme edificio della Centrale di Energia Nucleare è avvitato al cratere dell'Etna. E'gestito da un artista che trasforma le eruzioni del vulcano in effimeri quadri di fuoco colorato. Per non perdere i fedeli del Paganesimo nei periodi del fumo senza arrosto, vengono lanciate in aria gigantesche muse gonfiabili, ancorate alla terra da nastri colorati.