STIMA STAMPATA "...piu vicino alla Pittura di Filonov
che ai collage dei Dadaisti e del Nouveau Réalisme, questo gigantesco
murales è realizzato con migliaia di piccoli frammenti di riviste,
assemblati con una tecnica da miniaturista. E'un universo che rinasce
da un cumolo di spazzatura e oggetti morti, sotto un lembodi cielo infuriato.
Una gioiosa apocalisse". La memoria di trasformazione, una metamorfosi del mito si sviluppa
nel lavoro di Lada Alekseychuk. Nella mischia di ogetti meccanici, di
tubi, di cieli, di alberi, di inquietanti pezzi di carne sanguinolenta,
nel vagare tra serenità e angoscia , da tutti questi ritagli affiora
l'enigma del reale, il mito di un'esistenza che divora ed ingloba, ma
pur sempre si fa storia, si racconta, anche dolorosamente, per diventare
assoluta. |
"Lada Alekseychuk, proveniendo
da un'esperienza di illustratrice grafica, ha scelto come suo campo d'azione
il collage, inteso come una specie di cinematografico montaggio della
memoria. Stralci di immagini, carte incollate una sul'altra in una continua
sovrapposizione che fa pensare a una fragile costruzione dell'effimero,
danno forma a paesaggi che saturano ogni punto dello spazio in una strenua
lotta contro il vuoto. |
"Usando cose concrete
e ben visibili, la pittrice indica i confini del mondo potenziale e probabile,
non quello già esistente, ma quello che sarà da realizzare.
Gli innumerevoli oggetti che hanno reimpito il nostro mondo e destinati
a diventare immondizia dopo appena uno sguardo, sono introdotti nel mondo
ideale ed eterno, espresso tradizionalmente attraverso i colori e spazzole,
tastiere e corde. |
"Tempo" e "Spazio" sono due parole
chiave per entrare nella logica di quadri di artista ucarina che da anni
vive e lavora a Roma."Il tempo e lo spazio non sono una cosa vuota,
ogniuno di noi si porta dietro il proprio mondo, i ricordi. E' come un tutto
unico in cui coesiste il passato, il presente,il futuro." Nelle parole
di Lada si riconosce in parte la "teoria del Caos" di Rene Thom,
il filosofo francese a cui cono ispirati molti artisti inglesi in questi
ultimi anni. "Quello di Tom è un caos gioioso,bello, continua
Lada-a Roma , non c'è posto che non sia "spazio saturo";uno
spazio ricco di passato, di presente, di futuro. Chi osserva questi collage
viene assorbito in un mare di oggetti enigmatici. Strane composizioni in
uno spazio senza tempo, svuotate del loro ruolo e messe in una realtà
diversa da quella per cui erano state costruite." AVVENIMENTI, "Con colla e forbici vi disegno il mondo" di Giulia Salvanni |